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Opuscolo Programma ristretto

 

Sommario

Presentazione. 3

1    Politiche Istituzionali e Partecipazione dei Cittadini 

1.1     Consulte di Frazione e Commissioni Consultive. 

1.2     Rapporti coi Cittadini

1.3     Bilancio e Tassazione locale.

1.4     Polizia locale e presidio del territorio.

1.5     Rapporti con l’Unione Terre di Castelli e le altre Amministrazioni

2    Politiche Sociali

2.1     Servizi scolastici e di trasporto.

2.2     Servizi di welfare, sociali e sanitari

2.3     Politiche giovanili

2.4     Politiche per la terza età.

2.5     Politiche per lo Sport (per tutti ed a tutte le età)

2.6     Riuso temporaneo a fini pubblici di immobili e terreni inutilizzati

2.7     Benessere degli animali d’affezione.

3    Politiche di Valorizzazione e Sviluppo del Territorio.

3.1     Promozione e valorizzazione turistica, territoriale e culturale.

3.2     Attività produttive (commercio, imprese, agricoltura)

4    Politiche Urbanistiche ed Opere Pubbliche.

4.1     Pianificazione e regolamentazione urbanistica.

4.2     Edifici Pubblici

4.3     Viabilità Stradale.

4.4     Sicurezza stradale.

4.5     Viabilità Pedonale e Ciclabile.

4.6     Passerella ciclo-pedonale tra le sponde del Panaro in località Doccia.

4.7     Percorsi natura, aree di recupero ambientale, sentieristica.

4.8     Illuminazione pubblica, reti idriche, fognarie e gas

5    Politiche Ambientali e di Tutela e Sicurezza del Territorio.

5.1     Educazione e Sostenibilità Ambientale.

5.2     Tutela del Territorio (cave, discariche ed altre attività impattanti)

5.3     Sicurezza Territoriale e Protezione Civile.

 

Presentazione

La Lista dei Cittadini, nata nel 2009, non è un partito e non riferisce a nessun partito. Chi ne fa parte lo fa a livello personale per dare il proprio contributo al paese e per il bene comune.

La Lista dei Cittadini ha amministrato per 10 anni (dal 2009 al 2019) il Comune di Savignano con competenza e serietà, promuovendo politiche ambientali e di qualità del paese.

Il programma qui esposto, discusso e predisposto con il contributo dei partecipanti a riunioni aperte a tutti, è suddiviso in 5 ambiti programmatici principali da perseguire nei prossimi 5 anni.

1     Politiche Istituzionali e Partecipazione dei Cittadini

1.1  Consulte di Frazione e Commissioni Consultive

Per un’amministrazione partecipata e trasparente

Riteniamo prioritario il ripristino delle Consulte di Frazione autorganizzate e delle Commissioni Consultive aperte ai cittadini, istituite dalla Lista dei Cittadini nei mandati 2009-2014 e 2014-2019 e poi depotenziate con l’attuale Amministrazione. Tramite tali istituti di partecipazione, il cittadino potrà dare suggerimenti nell’ottica di un miglioramento generale della propria Frazione per contribuire, anche, allo snellimento della parte burocratica.

1.2  Rapporti coi Cittadini

Per un’amministrazione amica

La “Lista dei Cittadini” propone un’amministrazione amica, che sia fruibile a tutti i cittadini, che abbiano necessità di qualsiasi delucidazione, come ad esempio bollette delle utenze, chiarimenti tecnici, tributari e/o anagrafici. Vogliamo istituire un “punto d’ascolto dedicato al cittadino”, con la presenza di una figura esperta, in grado di soddisfare le esigenze delle persone. Vogliamo, anche cercare di rendere gli orari di apertura degli uffici comunali il più possibile flessibili, per soddisfare le esigenze dei cittadini, ovviamente in modo compatibile con il normale lavoro dell’amministrazione.

1.3  Bilancio e Tassazione locale

Per un’amministrazione oculata che gravi il meno possibile sui cittadini

Le istituzioni sono chiamate a perseguire l’Equilibrio di Bilancio. Per fare ciò, il vero punto cruciale è quale programmazione Savignano vuole promuovere per uno sviluppo calibrato tra residenziale ed attività produttive. L’aumento del numero di cittadini dovuto ai nuovi insediamenti e la relativa richiesta di servizi alla persona (in particolare per giovani ed anziani), porta a costi che certamente non sono coperti dai soli contributi degli utenti. Pertanto, se oggi formalmente l’equilibrio di spesa corrente e capitale è assicurato, non lo è in prospettiva.

Per il prossimo futuro, come si usa dire, la “pacchia” del PNRR è finita, è ora di riprendere a fare investimenti più oculati e sostenibili per il Comune. L’attuale amministrazione, per finanziare il Nuvolari, ha aumentato l’addizionale comunale IRPEF nelle buste paga (portandola da 0,68% a 0,80%, per un +17,6% che toglie dalle buste paga dei cittadini ulteriori di 100.000 euro all’anno).

Così come nel mandato 2009-2014, in cui la Lista dei Cittadini aveva abbassato tale aliquota mantenendola invariata anche in seguito, sarà nostra cura verificare la possibilità di abbassarla anche in questi prossimi cinque anni.

1.4  Polizia locale e presidio del territorio

Per un più capillare controllo del territorio

Trascorsi 6 anni dalla riorganizzazione del servizio di Polizia Locale che ha coinvolto anche il nostro Comune, si rende necessaria una verifica dei risultati ottenuti specie in merito alla presenza dei Vigili sul nostro territorio in termini di numero e di ore, di interventi e di costi.

Una verifica che va fatta coinvolgendo i cittadini e valutando le criticità emerse nel corso di questi anni, con la consapevolezza che occorre impegnarsi perché ai Comuni siano assicurati i presidi dei Vigili e dei Carabinieri in maniera adeguata.

Nell’organizzazione dei servizi giornalieri intendiamo privilegiare i servizi presso i plessi scolastici, le attività educative nelle scuole, i servizi di pattuglia stradale ma anche appiedata nelle frazioni, i controlli assidui sul “Percorso Natura”, le attività in materia di infortunistica stradale, controlli edilizi ed ambientali.

Il nostro obiettivo è la migliore vivibilità del territorio con particolare riferimento alla riduzione dei fenomeni di illegalità e inciviltà diffusa.

Ci proponiamo pertanto di attivare, in accordo con le Forze dell’Ordine, una strategia di controllo del territorio, anche mediante impianti di video sorveglianza nelle aree più critiche e l’impiego, secondo le disposizioni di legge, di istituti di vigilanza privata per funzioni aggiuntive e non sostitutive a quelle ordinariamente svolte dalla Polizia locale, al fine di una più assidua presenza sul territorio e quindi di una maggior sicurezza.

1.5  Rapporti con l’Unione Terre di Castelli e le altre Amministrazioni

Per un’amministrazione aperta ai rapporti ed alle collaborazioni ma non subalterna

La Lista dei Cittadini è convintamente nell’Unione, almeno quanto convintamente si è battuta contro il progetto di fusione dei Comuni che avrebbe posto Savignano in posizione subalterna rispetto Vignola, con tutto quanto che ne sarebbe derivato. Nonostante questa convinzione, per nostra natura ci piace essere attenti e critici anche con l’Unione che è nata quasi 20 anni fa e sarebbe il caso di fare delle analisi costi/benefici per i servizi che gli sono stati delegati, se non altro perché l’Unione assorbe oltre 1/3 del bilancio del Comune e nel corso degli ultimi anni i costi dei servizi delegati all’Unione Terre di Castelli sono fortemente cresciuti. Per dare dati, dal 2019 al 2024 il trasferimento all’Unione da parte di Savignano è aumentato del +18,4% (passando da 1.907.000 euro/anno a 2.258.000 euro/anno).

Ci impegniamo quindi a verificare l’efficacia e l’efficienza dei servizi trasferiti all’Unione ed in particolare dei costi delle mense e dei trasporti scolastici. Per promuovere la fusione fu prodotto uno studio che analizzò anche qualche aspetto dell’Unione, pochi a dire il vero, ma comunque sufficienti a evidenziare che qualche servizio/funzione poteva essere migliorato.  Avevamo iniziato la discussione qualche anno fa, quando la Lista dei Cittadini amministrava il Comune di Savignano e il suo Sindaco era nella giunta dell’Unione, ma cambiando l’amministrazione l’argomento “verifica dell’Unione” è stato completamente accantonato, come se adesso tutto andasse benissimo.

Siamo favorevoli, come sviluppato negli anni dall’Amministrazione della Lista dei Cittadini, alla collaborazione tra Comuni, come ad esempio è stato fatto realizzando un Ufficio Tributi intercomunale riducendone i costi ed aumentandone l’efficienza.

2     Politiche Sociali

2.1  Servizi scolastici e di trasporto

Per un reale supporto alle famiglie

La Scuola è il luogo della relazione e della formazione di un cittadino responsabile e consapevole. Per questo  il nostro primo impegno è rivolto ad assicurare collaborazione alle Istituzioni scolastiche nel rispetto della loro piena autonomia, sostenendo e ampliando progetti che possano integrare e arricchire l’offerta formativa della Scuola.

Nello specifico e in continuità con quanto attuato nel periodo 2009-2019 pensiamo ad attività legate alla sostenibilità ambientale (Progetto Dea Minerva aggiornato) alla storia locale e che favoriscano l’integrazione tra studenti, famiglie e cittadini.

Giudichiamo positiva l’esperienza del piedibus che ci impegniamo a confermare.

Relativamente alla mensa scolastica intendiamo proporre alle famiglie che hanno figli frequentanti le scuole savignanesi un sondaggio periodico per monitorare la qualità e il gradimento del servizio mensa.

Come indicato al punto “1.5   Rapporti con l’Unione Terre di Castelli e le altre Amministrazioni”, riteniamo che i costi dei servizi mensa e di trasporto scolastico (delegati all’Unione) siano aumentati in modo significativo e che tale aspetto necessiti una attenta valutazione di merito.

2.2  Servizi di welfare, sociali e sanitari

Per una sanità fruibile e di prossimità

La pandemia di Covid-19 ha messo sotto pressione la rete dei servizi sociali, esposti ad un’onda d’urto imprevista, che ha aumentato la domanda di interventi. Quello che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo, ha reso evidente l’importante funzione ed il senso del welfare.
Le politiche di welfare sono interessate da un costante aumento della richiesta e di intervento e sostegno, soprattutto a causa della povertà che sta coinvolgendo sempre più persone entro e fuori i confini del nostro territorio a causa della crisi economica. Alla luce di questo si ritiene che sia imprescindibile il potenziamento delle politiche Sociali dell’Unione e occorre inoltre prevedere delle risposte dedicate al territorio di politiche pro-attive capaci di fornire agli attori sociali strumenti atti ad ampliare il loro campo di intervento, così da poter costruire soddisfacenti percorsi di welfare, sia individuali che collettivi.

Sulla base della positiva esperienza effettuata in passato si intende riproporre politiche a sostegno delle persone in difficoltà, prestando particolare attenzione a progetti di inclusione sociale di persone appartenenti a nuclei con fragilità sociali: giovani che abbiano avuto precedenti problematiche in minore età, persone che vivono in situazione di forte isolamento, persone con precedenti esperienze devianti, nuclei monogenitoriali e che dimostrino volontà al cambiamento.

Attraverso l’apporto del Servizio Sociale Professionale, ci impegneremo nella predisposizione di un progetto integrato a favore della persona, che preveda una serie di azioni (colloqui, attivazione di attività di cura del bene pubblico, contributi) per favorire l’autonomia e valorizzare le capacità e le competenze delle persone, ridando così loro dignità.

Sempre nell’ottica dell’ascolto e del sostegno alle persone in difficoltà intendiamo riprendere e ampliare il “Progetto di Sostegno Psicologico-Terapeutico per soggetti in difficoltà a causa della crisi economica” attraverso la collaborazione con Associazioni e Professionisti qualificati così da assicurare l’anonimato e interventi mirati.

Il diritto alla salute è sancito dall’Art. 32 dalla Costituzione quale diritto universale, purtroppo gli ultimi anni hanno visto un sempre minore stanziamento di risorse che ha reso tutto ciò inesigibile. La riduzione dei medici di famiglia e il conseguente aumento del numero dei pazienti hanno reso problematica la situazione anche nel nostro Comune.

Un grave disagio che colpisce un’ampia fascia di cittadini è dato dal blocco delle liste di attesa che per alcune visite specialistiche e risultano chiuse per mesi e mesi. La salute non deve essere un privilegio di pochi e neppure consegnata esclusivamente alle logiche del mercato e del profitto, per questo riteniamo fondamentale avere una sanità di prossimità andando a creare servizi più vicini ai cittadini (ad esempio ambulatori in cui una volta la settimana, su appuntamento, è possibile ottenere prestazioni quali: punture, prova pressione e simili), rendendoli di fatto più fruibili e sviluppando le politiche di governo del distretto sanitario di Vignola portando presidi anche sul nostro territorio.

Il sindaco è l’autorità sanitaria locale, pertanto riteniamo debba esercitare un ruolo attivo di proposta e di impulso, evitando di delegare interamente la funzione all’Unione Terre di Castelli.

2.3  Politiche giovanili

Per un paese più attrattivo per i giovani

Riteniamo sia fondamentale sviluppare politiche giovanili che tengano conto delle specifiche esigenze e interessi delle diverse fasce d’età. In particolare quelle che comprendono i nati dal 1995 al 2024, che hanno abitudini, interessi e modalità di interazione molto diverse dalle precedenti. Sono generazioni cresciute in un contesto fortemente influenzato dalla tecnologia digitale e dalla iper-connessione, si distinguono per essere le più multiculturali della storia, con una grande familiarità con la tecnologia che viene considerata una caratteristica innata piuttosto che acquisita. I ragazzi facenti parte di queste generazioni dimostrano un elevato grado di personalizzazione nelle loro preferenze e una crescente preoccupazione per la sostenibilità ambientale essendo cresciuti ascoltando discussioni sul cambiamento climatico, l’importanza del riciclo, della riduzione dei rifiuti e della conservazione delle risorse naturali.

In collaborazione con le associazioni giovanili, intendiamo sviluppare progetti che si occupino di: sostenibilità ambientale, educazione esperienziale, salute e benessere, laboratori creativi e tecnologici. Peraltro, anche in collaborazione con le scuole, vogliamo realizzare percorsi formativi ed iniziative contro la violenza sulle donne, l’omofobia, il bullismo ed il cyber bullismo.
Intendiamo inoltre garantire a tali associazioni giovanili tutto il supporto possibile ad iniziative culturali, ludico-ricreative, sportive o di altro tipo, nonché fornire loro adeguate sedi in locali di proprietà del Comune.

2.4  Politiche per la terza età

Perché prima o poi, se si è fortunati, si diventa anziani

Grazie ai progressi della medicina e a migliori condizioni di vita, la speranza di vita media della popolazione è in costante aumento con la previsione che nel 2045 le persone con più di 65 anni saranno un terzo della popolazione, più del doppio di quelle del 2001.

L’aumento della popolazione anziana si accompagna però all’aumento delle persone non autosufficienti e quindi alla crescita della domanda di assistenza con la conseguenza di: maggiori tempi di attesa per le cure; liste d’attesa più lunghe per i servizi sociali; una minore qualità dell’assistenza; necessità di maggiori risorse, pubbliche e private, per finanziare le prestazioni.

Quella della non autosufficienza è un’emergenza che riguarda non solo tanti anziani ma anche le loro famiglie che per far fronte ai costi dell’assistenza – retribuzione badanti, spese medico sanitarie, analisi, visite e trattamenti riabilitativi – devono fare rinuncia ad un maggiore livello di assistenza, a spese sanitarie ed anche a consumi alimentari.

Ad aggravare ulteriormente lo scenario è la facile previsione che i lavoratori precari di oggi molto difficilmente avranno pensioni adeguate a far fronte ai costi delle cure di cui potranno avere necessità.

L’esigenza è quindi quella di garantire, a condizioni agevolate in relazione al reddito, l’accesso agli anziani a strutture protette, vitali e calorose idonee a fornire assistenza che potrà riguardare:

  • l’aiuto e supporto alle famiglie che, per motivi lavorativi o altro, hanno difficoltà nel prendersi pienamente cura dei loro cari al sopraggiungere di esigenze di ospedalizzazione, deambulazione, riabilitazione o altre più gravi patologie;
  • l’organizzazione di attività socioeducative mirate alla ripresa delle capacità cognitive attraverso percorsi di socializzazione e di creazione di nuove amicizie.

Considerato che nel territorio dell’Unione Terre di Castelli la disponibilità di strutture destinate a tale assistenza è inferiore alle necessità e con elevati tempi di attesa per l’accesso, ci proponiamo, in dialogo con il Servizio dell’Unione a cui sono trasferite le funzioni relative alla gestione dei servizi sociali e sociosanitari, di contribuire alla risposta alla domanda di assistenza promuovendo la realizzazione di struttura adeguata, ciò attraverso fondi propri dell’amministrazione, risorse pubbliche aggiuntive ed il concorso di operatori privati da individuare a mezzo di avviso pubblico di manifestazione di interesse.

2.5  Politiche per lo Sport (per tutti ed a tutte le età)

Per uno sport per tutti ed a tutte le età, che sia diffuso e gratuito

La Lista dei Cittadini, coerentemente con il proprio nome, si adopererà affinché lo sport sia per tutti, cercando di implementare o di aggiungere nuove discipline sportive a quelle già esistenti e di ridurre al massimo i costi di partecipazione, rendendoli maggiormente fruibili. Siamo convinti che, così facendo, sarà facilitata l’aggregazione dei ragazzi impegnati nelle varie discipline.

Relativamente all’attuale situazione delle strutture sportive, manifestiamo forti perplessità in merito alla gestione del nuovo palazzetto. Come possono utilizzarlo le società sportive? Quali costi dovranno sostenere le famiglie per fare praticare sport ai loro figli?

Proponiamo di creare un controllo di gestione per capire se le attuali tariffe sono eque o possono essere abbassate, con l’obiettivo di dare la possibilità al maggior numero di cittadini di usufruirne.

La Lista dei Cittadini, inoltre, si impegnerà a mettere a disposizione dei ragazzi luoghi idonei e attrezzati a trascorrere qualche ora per attività ludico/sportive gratuite.

2.6  Riuso temporaneo a fini pubblici di immobili e terreni inutilizzati

Per fare in modo che nessun luogo sia abbandonato ed inutilizzato

Come ha agito nel corso dei propri mandati amministrativi, la “Lista dei Cittadini” intende sviluppare ulteriormente la riqualificazione di luoghi favorendo il riuso temporaneo di beni immobili (fabbricati, spazi in abbandono o in attesa di trasformazione, terreni incolti) per attività, di interesse pubblico, culturali, ricreative, sportive, sociali ed economiche, legate al mondo dell’associazionismo, allo start-up dell’artigianato e della piccola impresa.

L’esperienza positiva della “Casa della Cultura” e del parco “ex Fabbricone” nella frazione di Mulino sono stati di esempio: un fabbricato ed un’area in stato di abbandono sono diventati, seppur temporaneamente, luoghi ove svolgere attività culturali e di svago.

2.7  Benessere degli animali d’affezione

Perché anche loro sono parte delle nostre famiglie

La Lista dei Cittadini ha a cuore il benessere degli animali d’affezione e per questo intende perseguire, con l’applicazione delle normative regionali, la continuazione del rapporto affettivo tra i proprietari e i loro animali deceduti realizzando un sistema cimiteriale per gli animali d’affezione idoneo a garantire la tutela dell’igiene pubblica, della salute della comunità, degli animali e dell’ambiente.

La Lista dei Cittadini intende favorire l’attuazione di una convenzione con i veterinari, o scopo di ridurre i costi sanitari degli animali d’affezione.

La Lista dei Cittadini aumenterà il numero di cestini raccolta deiezioni presso i viali cittadini dove si concentrano maggiormente le passeggiate con gli amici a quattro zampe.

3     Politiche di Valorizzazione e Sviluppo del Territorio

3.1  Promozione e valorizzazione turistica, territoriale e culturale 

Per un territorio ospitale ed attrattivo che renda orgogliosi di farne parte

Valorizzare il territorio significa, strategicamente, porre il turismo al centro di un insieme di attività volte a promuovere la naturale ricchezza paesaggistica, enogastronomica, storica e culturale di Savignano. L’insieme dei beni culturali e paesaggistici di Savignano è di tale valore da dover rientrare a pieno titolo nei percorsi del turismo archeologico, culturale e ambientale di qualità. Elementi centrali possono essere i musei, le ricchezze in esse esposte, il Borgo Medievale, il paesaggio collinare e l’ambiente fluviale.

Al fine di consolidare il percorso di valorizzazione e promozione del nostro territorio, in dialogo con tutte le associazioni, pensiamo sia importante lo sviluppo di una cultura di accoglienza da parte di tutti gli operatori ai quali forniremo la più ampia collaborazione. A tale scopo occorre creare sinergie tra chi fornisce informazioni turistiche, la rete museale, cantine, B&B, produttori e commercianti locali e comuni limitrofi. Per favorire la realizzazione di sviluppo e attuazione di questo progetto, sosterremo fattivamente ed operativamente la Proloco.

Intendiamo inoltre promuovere fortemente Savignano, come “Città dell’Archeologia” per far conoscere a tutti gli importanti ritrovamenti archeologici e le testimonianze di memoria di storia antica di Savignano, supportare e promuovere iniziative, nelle Frazioni, che abbiano come finalità la socialità e l’integrazione, proponendo attività eno-gastronomiche aventi forte richiamo all’identità territoriale come patrimonio e ricchezza del paese.

In tale ambito, ci impegneremo a candidare Savignano ed il suo Borgo per riconoscimenti del suo valore storico e paesistico (per esempio, tramite l’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, o candidando il paese alla partecipazione a trasmissioni tipo “Borgo dei Borghi”).

Intendiamo ripristinare le attività che si tenevano presso la Casa della Cultura (anche dislocando i locali su aree diverse lungo il paese), promuovendo eventi, corsi e rassegne di diverso genere, ad esempio musica, teatro, giochi, cucina, incontri di lettura, arte e quanto possa essere utile alla comunità savignanese e a tutti coloro che vogliono partecipare, siano essi adulti, bambini e anziani.

3.2  Attività produttive (commercio, imprese, agricoltura)

Per creare lavoro e benessere economico

Commercio e imprese: La “Lista dei Cittadini” intende assumere i seguenti impegni nei confronti degli elettori:

  • esame della possibilità di offrire agevolazioni fiscali o incentivi per le nuove imprese artigianali o per quelle che desiderano espandersi, istituendo ad esempio un “Tavolo per la Promozione delle Attività del Territorio” che comprenda tutti i diversi settori;
  • creazione di una rete di collaborazione tra le imprese del Comune, incoraggiando lo scambio di conoscenze, risorse e opportunità di partnership, come ad esempio l’organizzazione di workshop e/o corsi di formazione;
  • snellimento delle procedure per l’avvio e la gestione d’impresa allo scopo di ridurre i tempi ed i conseguenti oneri amministrativi per gli imprenditori;
  • promozione dell’innovazione tecnologica attraverso la verifica dell’attuale copertura di rete a banda “ultra larga”, in particolare anche nelle zone non direttamente adiacenti alle principali vie di comunicazione ed incentivazione ad una maggior copertura capillare (cosiddetto “ultimo km”);
  • collaborazione attiva con l’associazione “Savignano delle botteghe”, al fine di creare le condizioni per una concreta valorizzazione degli esercizi di vicinato (organizzazione di eventi straordinari all’aperto, creazione di una “fidelity card”, da spendere nel commercio ed infrastrutture locali);
  • predisporre un “Piano Strategico del Commercio” che analizzando le criticità e le dinamiche attuali del territorio, si ponga l’obiettivo di individuare strategie utili ad incrementare l’attrattività del sistema commerciale locale ad esempio attraverso la predisposizione di spazi adibiti ad attrattività commerciale.

Agricoltura: Gli agricoltori di Savignano subiscono una doppia condizione di svantaggio nella fruizione di fondi della Regione Emilia-Romagna a favore di investimenti nel settore agricolo.

Infatti, la classificazione del territorio agricolo di Savignano quale “area ad agricoltura intensiva e specializzata” pone i progetti provenienti dal nostro territorio in posizione di graduatoria fuori da ogni concreta possibilità di finanziamento per la penalizzazione relativa alla localizzazione geografica (es. se l’azienda è di Marano 32 punti, se di Savignano zero).

Oltre a ciò, nella remota ipotesi di posizionamento del progetto di investimento savignanese in posizione utile al finanziamento, il contributo all’investimento risulterebbe inferiore a quello per altri territori (es. se l’azienda è di Marano il sostegno è pari al 50%, se di Savignano 40%). È facile prevedere, come avvenuto in anni precedenti, che le aziende agricole savignanesi non beneficeranno del finanziamento – deliberato dalla Regione Emilia-Romagna nel gennaio 2024 per oltre 12 milioni di euro – per investimenti finalizzati ad incentivare attività di diversificazione aziendale, a favorire la crescita economica e lo sviluppo sostenibile dell’area rurale.

La Lista dei Cittadini si impegnerà fortemente, in accordo con altri Comuni dell’Unione Terre di Castelli nella stessa situazione, in un confronto con la Regione Emilia-Romagna affinché questa stortura venga corretta.

La “Lista dei Cittadini” intende inoltre assumere i seguenti ulteriori impegni nei confronti degli elettori:

  • promuovere campagne di marketing e promozione per aumentare la visibilità dei prodotti artigianali locali e incoraggia i residenti a scegliere quest’ultimi appunto [arrivando a creare un vero e proprio marchio tipo “Made in Savignano sul Panaro”;
  • proseguire il percorso di valorizzazione delle produzioni locali, incentivando la “filiera corta” e il rapporto diretto delle imprese agricole con i consumatori;
  • rendersi promotori di informazioni preliminari per accesso a bandi e/o corsi di formazioni su tematiche inerenti al mondo agricolo (aggiornamenti normativi, tecniche agricole, agevolazioni alle assunzioni etc.);
  • dare continuità alle sinergie con gli agricoltori locali al fine di promuovere ulteriormente il settore, avvalendosi della loro conoscenza per l’esecuzione di lavori di manutenzione e cura del territorio (es. manutenzione sistema delle acque, creazione di invasi nelle zone collinari per far fronte alle crisi idriche sempre più frequenti);
  • agevolare e finanziare promozioni digitali delle aziende agricole e ristoratrici all’interno di canali nazionali (es. Terre e Motori, club Lambretta, Vespa) ed internazionali per dare maggior visibilità al nostro territorio;
  • attuare un’incisiva azione di contenimento e allontanamento della fauna selvatica, che per eccessiva densità o per incompatibilità, comporta danni alle colture ed alle infrastrutture per la produzione agricola oltre a problematiche di sicurezza stradale;
  • supportare le attività agricole nell’introduzione di pratiche di cippatura delle ramaglie e delle biomasse agricole ai fini del loro compostaggio o valorizzazione energetica.

4     Politiche Urbanistiche ed Opere Pubbliche

4.1  Pianificazione e regolamentazione urbanistica 

Per uno sviluppo urbanistico sostenibile

In relazione al Piano Urbanistico Comunale (PUG), in corso di approvazione, è nostra intenzione mantenere l’Ufficio di Piano a livello comunale, ovvero non conferire le funzioni di attuazione del PUG all’Unione, ma lasciarlo in capo al Comune anche nella fase di attuazione. Vogliamo infatti mantenere un effettivo presidio degli interventi sul territorio, per garantire uno sviluppo equilibrato tra residenziale ed attività produttive, ed evitare una espansione urbana disarmonica, che potrebbe derivare dal consentire interventi di diversa tipologia in ogni zona non soggetta a particolari vincoli, a fronte di proposte da parte di privati.

Abbiamo apprezzato l’inserimento in PUG di significative quote di edilizia convenzionata da includere nei progetti di edificazione: ci impegneremo affinché tali previsioni siano effettivamente messe in atto ogni qualvolta si intenda costruire sul nostro territorio.

Riguardo al rilevante tema del “consumo di suolo”, intendiamo attenerci in modo stretto alle disposizioni della Legge Regionale 24/2017, contenendo il nuovo consumo di suolo ben al di sotto del 3% del territorio urbanizzato (e non più pari all’11%, come previsto dagli attuali strumenti urbanistici), e solo per progetti capaci di sostenere lo sviluppo e l’attrattività del territorio. Presteremo grande attenzione nella valutazione di deroghe relativi alle opere pubbliche, agli insediamenti strategici di rilievo regionale, agli ampliamenti delle attività produttive esistenti, ai nuovi insediamenti residenziali collegati ad interventi di rigenerazione urbana in territori già urbanizzati o di edilizia sociale.

Ci impegneremo a riportare in primo piano ed a risolvere la questione dell’immobile di Via Toscana. Tale edificio, non finito per abuso edilizio, che era indicato dall’attuale amministrazione come uno delle principali problematiche di Savignano; ma sono trascorsi 5 anni, e nulla pare essere stato fatto per risolvere tale problema.

Infine, in riferimento al “Regolamento comunale del verde pubblico e privato”, riteniamo inadeguato e penalizzante per i cittadini l’attuale meccanismo di obblighi di ripiantumazione e/o oneri economici sostitutivi previsti per l’abbattimento alberi, anche malati. Riporteremo il rapporto 1 ad 1 per la ripiantumazione di alberi con specie autoctone, abolendo anche gli oneri economici per i privati in caso di abbattimento di piante malate/pericolose, previa verifica dell’ufficio preposto.

4.2  Edifici Pubblici

Per completare quanto avviato

Relativamente agli edifici Scolastici, l’Amministrazione della Lista dei Cittadini nel mandato 2014-19 aveva già previsto e depositato i progetti per rinnovare le scuole del paese, progetti che sono stati realizzati negli ultimi 5 anni grazie ai finanziamenti del PNRR. Nei prossimi anni è perciò importante procedere ad una verifica attenta del trend demografico, così da valutare con le Istituzioni Scolastiche competenti i cambiamenti in corso nella popolazione scolastica (rispettivamente: Infanzia; Primaria e Scuola Secondaria di primo grado) e gli interventi che si rendessero necessari  per il migliore utilizzo delgli spazi in termini di aule, laboratori, spazi comuni, così da continuare ad assicurare una Scuola di qualità per tutte e per tutti.

Riteniamo inoltre che altri edifici comunali (come per esempio le ex-scuole elementari di Magazzino) necessitino attenzione e manutenzione e debbano essere valorizzate per il loro utilizzo da parte di gruppi organizzati e non organizzati. Ciò ci pare più logico rispetto all’investire soldi pubblici nella ristrutturazione di edifici di proprietà di terzi, come sono per esempio le stazioni ferroviarie TPER, delle quali sollecitiamo la ristrutturazione da parte della proprietà.

4.3  Viabilità Stradale 

Per risolvere i problemi con scelte condivise ed innovative

Al Borgo Castello, a fronte di una difficoltosa viabilità, studieremo attraverso incontri con i cittadini possibili proposte di soluzioni condivise.

A Mulino, la tratta ferroviaria Bologna – Vignola, infrastruttura riattivata nel 2004 ma concepita nella stagione pioneristica degli anni Venti per un territorio ben meno popolato e trafficato di quello d’oggi, rende quotidianamente evidente, all’altezza del passaggio a livello, la pesante interferenza con la circolazione stradale. Ciò dipende da una serie di fattori, tra i quali: i tempi lunghi di chiusura del passaggio a livello; la presenza di semafori tradizionali funzionanti con timer preimpostato; la mancanza di corsie specializzate per la svolta a sinistra sulla strada provinciale. Ciò determina, nelle ore di punta del traffico stradale, situazioni caotiche e pericolose per comportamenti indebiti da parte degli utenti della strada.

Convinti della necessità di risoluzione di tale rilevante problema, intendiamo promuovere, con tutti gli enti interessati – FER S.r.l. per la gestione dell’infrastruttura ferroviaria, Trenitalia Tper per la gestione dei treni passeggeri, ANAS e Provincia di Modena per la gestione degli assi stradali interessati – una Conferenza dei Servizi finalizzata all’individuazione e adozione degli opportuni provvedimenti.

A Doccia, nell’area scuole medie/asilo, per decongestionare il traffico all’altezza delle scuole medie / asilo in viale Emilia Romagna nelle ore di ingresso/uscita, proponiamo di adibire a parcheggio riservato ai soli docenti l’area compresa tra le scuole medie e l’asilo, in modo da liberare posti parcheggio auto.

Relativamente alle strade vicinali ad uso pubblico, promuoveremo la creazione consorzi (previsti da norma) tra i frontisti al fine di agevolare il contributo anche economico del Comune negli interventi di ripristino e manutenzione ordinaria e straordinaria delle vicinali ad uso pubblico.

4.4  Sicurezza stradale

Per garantire maggiori livelli di sicurezza della circolazione

L’elevata velocità degli automezzi su alcune strade rappresenta un elevato fattore di rischio per la sicurezza, in particolare all’altezza delle intersezioni. Alcune di queste, maggiormente problematiche e caratterizzate dal verificarsi di gravi incidenti, sono le intersezioni: in località Doccia, all’incrocio tra la S.S. 569 “Via Claudia” e la strada comunale via Veneto; in località Magazzeno, all’incrocio tra le strade provinciali S.P. 14 “di Castelfranco Emilia” e via Falloppie.

In merito a questi problemi intendiamo dialogare con Anas e Provincia di Modena, in merito allo studio e la realizzazione di rotatorie in grado di garantire maggiori livelli di sicurezza della circolazione.

4.5  Viabilità Pedonale e Ciclabile

Per ciclabili fattibili a costi ragionevoli

Riteniamo sia necessario realizzare marciapiedi da ambo i lati nella zona dello svincolo stradale Formica in direzione Garofano, per permettere a studenti ed utenti del trasporto pubblico di raggiungere le diverse fermate. Attualmente si è obbligati a camminare a bordo strada in presenza di traffico sostenuto e pesante.

È stato recentemente presentato dall’attuale amministrazione comunale un progetto di fattibilità per una ciclabile che dovrebbe arrivare a collegare Doccia, Mulino e Magazzino. Il tema è senza dubbio anche di nostro interesse, ma il progetto illustrato dall’amministrazione ha diverse criticità, sia di priorità che di progettazione e costi. Proponiamo per esempio di invertire l’ordine di priorità degli stralci realizzativi, partendo da Magazzino. Riteniamo inoltre che il nodo di Mulino vada rivalutato, per interferenze con le attuali attività produttive. Inoltre, è da rivalutare la scelta di servire con illuminazione di tutta la ciclabile: ci pare un eccessivo spreco di risorse, ed i sistemi costituiti da pannelli e batterie non durano (vedasi quanto accaduto in passato per la ciclabile Doccia-Formica, che per essere illuminata abbiamo dovuto cablare alla rete sotto la nostra amministrazione).

Infine, riteniamo opportuno realizzare un tratto di ciclabile nel primo tratto di SP70, ovvero lungo il Rio d’Orzo e fino a Via Barche. Ciò favorirebbe la fruizione della valle del Rio Orzo, e consentirebbe un più agevole e sicuro accesso alle bicilette verso la salita di Via Barche.

4.6  Passerella ciclo-pedonale tra le sponde del Panaro in località Doccia

Per collegare Savignano a Vignola e sviluppare una ciclabilità/pedonalità ad anello breve

Intendiamo impegnarci nel reperire adeguati finanziamenti per la progettazione e realizzazione di una passerella metallica ciclo-pedonale a valle della briglia di via Sant’Anna, che renda possibile sviluppare una ciclabilità/pedonalità a circuiti ad anello brevi (esempio Doccia-Vignola-Formica-Doccia oppure Doccia-Spilamberto-Magazzino-Doccia. Riteniamo l’intervento possibile a costi relativamente contenuti sfruttando il fatto che in quel tratto il letto del fiume è stretto ed inciso, consentendo la realizzazione di una passerella del tutto analoga a quella realizzata ai laghi di Sant’Anna (tra San Cesario e San Donnino).

4.7  Percorsi natura, aree di recupero ambientale, sentieristica

Per mantenere ed estendere la rete esistente e valorizzare aree recuperate alla natura

Il Percorso Natura Magazzino – Mulino (che corrisponde alla Romea Strata tratto 1), che si sviluppa tramite Panaro, via Menegoro, via dei Cesari), è completabile e migliorabile con limitato investimento riqualificando le aree demaniali nei pressi del Bocchirolo occupate da rottami dell’ex frantoio e predisponendo un miglioramento del fondo del percorso.

Il Percorso Natura Doccia- Formica (che corrisponde alla Romea Strata tratto 2), il più frequentato dai cittadini, richiede interventi di manutenzione, specie nei pressi del ponticello sul Rio d’Orzo. Lungo tale tratta, l’Area di Recupero Ambientale ex Frantoio MEG, rappresenta il primo esempio di recupero ambientale di aree di frantoio (reso possibile dall’Amministrazione Lista dei cittadini nel mandato 2014-2019). Negli ultimi cinque anni l’attuale amministrazione non è stata in grado di far realizzare la prevista passerella su Rio Torbido e neppure rendere fruibile l’area utilizzando il già esistente accesso. Pretenderemo il rispetto dei tempi e degli impegni assunti dai cavatori per realizzare tale ponticello così da rendere tale area fruibile al pubblico per scopi ricreativi e sport diffuso.

Il Percorso Natura Formica – Orti di Garofano (che corrisponde a Romea Strata tratto 3) è da svilupparsi e rendersi fruibile passando da Via Cassino, proseguendo lungo il fiume e ripristinando il ponticello recentemente rimosso sul Rio Merdone.

L’avvento e la sempre più ampia diffusione di mountain bikes a pedalata assistita (e-bikes) e l’aumento di escursionisti a piedi, fa sì che un sempre maggior numero di persone si muova sul nostro territorio collinare e lungo le direttici dei percorsi natura lungo il fiume. In tale ottica, riteniamo strategico investire sullo sviluppo e manutenzione di una rete di sentieri ben segnalati e promossi/tracciati da siti ed app utilizzate da ciclisti ed escursionisti. In particolare, la Valle del Rio d’Orzo, appare un ambito prioritario in cui investire in sentieristica, per valorizzarne ulteriormente gli aspetti ambientali e geologici. Inoltre, alcuni di questi sentieri e percorsi di particolare valenza storico, culturale o ambientale debbono essere dotati di punti di cartellonistica informativa (si pensi, lungo il Panaro, alla zona di ritrovamento del Mammuth, che riteniamo vada sicuramente valorizzata, oltre che al geosito del Rio Vulpazza, dove molto è stato fortunatamente fatto, e tanto altro si può ancora fare).

4.8  Illuminazione pubblica, reti idriche, fognarie e gas 

Per ridurre i consumi e garantire i servizi

L’obiettivo primario dell’illuminazione pubblica è quello di aumentare la sicurezza sia stradale che ciclo-pedonabile. Per questo motivo sarà nostra cura verificare dettagliatamente lo stato dell’illuminazione pubblica e nel caso sia conforme, fare in modo di mantenerla tale mediante manutenzioni programmate periodiche. In caso contrario si farà il necessario per riportarla al giusto standard di efficienza in modo che i cittadini si sentano più sicuri.

Daremo priorità all’attuazione delle misure previste dal Piano di Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima (PAESC), che costituisce il riferimento delle azioni del Comune in ambito energetico. Porremo nuova e rinnovata attenzione alle carenze relative alle infrastrutture di rete nelle zone non servite (reti fognarie, reti acquedottistiche e gas). Sono problematiche annose, che in alcuni casi erano in procinto di essere risolte, ma negli ultimi anni tali questioni non sono state per nulla prese in dovuta considerazione dall’amministrazione. In alcune parti del territorio (Formica, Bocchirolo e Magazzino) la rete di fognatura è inesistente o malfunzionante, con inquinamento di terreni e/o corsi d’acqua. Il nostro impegno verso l’Autorità d’ambito sarà per il riconoscimento e la risoluzione di tali problematiche con un adeguato piano di investimento pluriennale.

5     Politiche Ambientali e di Tutela e Sicurezza del Territorio

5.1  Educazione e Sostenibilità Ambientale 

Per promuovere pratiche virtuose e contribuire all’Agenda 2030 ONU recepita dall’Europa

Promuoveremo un progetto di educazione ambientale scolastica (rifiuti come risorsa) legando insieme l’utilizzo di macchine compattatrici per la plastica (come ormai viene fatto in tanti Comuni ed esercizi pubblici), il compostaggio di comunità e la realizzazione di una “casa dell’acqua”, o di potabilizzatori, nelle scuole. Intendiamo valorizzare i parchi e le aree verdi lungo il fiume anche per uso didattico all’aperto delle Scuole. Avvieremo progetti atti all’educazione contro lo spreco alimentare e per l’adozione di sani stili di vita.

Intendiamo supportare i privati nello sviluppo di buone pratiche di condivisione di impianti di compostaggio domestico di sfalci e potature (compo-sharing x giardini).

Riteniamo opportuno entrare in una rete di monitoraggio diffusa della qualità dell’aria basata su centraline compatibili col protocollo LoRaWan, che possano convogliare i dati sulla piattaforma Lepida “Sensornet” (IoT per un territorio smart). Ciò al fine di meglio analizzare le problematiche locali e trovare le idonee misure di riduzione.

5.2  Tutela del Territorio (cave, discariche ed altre attività impattanti)

Per completare e consolidare quanto fatto e porre Savignano al riparo da futuri scempi

Relativamente al tema della attività estrattive (cave e frantoi), nei mandati 2009-2014 e 2014-2019, la Lista dei Cittadini è riuscita a ridurre in modo significativo le previsioni estrattive di ghiaia ed a porre le basi per la chiusura dei frantoi. Tali scelte, formalizzate nel PAE 2013, sono state difese con successo rispetto i ricorsi presentati dai cavatori. La pianificazione provinciale (PIAE 2009) che doveva essere rivisto nel 2019, non ha ancora recepito tali riduzioni disposte legittimamente dal Comune. Purtroppo, l’attuale amministrazione di Savignano non ha preso alcuna iniziativa politica per sollecitare la revisione del PIAE provinciale nei tempi dovuti, con il rischio di ritrovarle in futuro nuovamente inserite in pianificazione.

Pertanto, avvieremo immediatamente una incisiva azione politica che richiami la Provincia ai suoi obblighi di revisione del PIAE che recepisca le riduzioni di volumi ed aree. In tale ambito, valuteremo anche una possibile ulteriore riduzione delle previsioni estrattive e l’inserimento nelle previsioni di recupero/ripristino bacini di accumulo acqua a scopo agricolo o zone di ricarica agevolata delle falde.

Attueremo in modo pieno e rigoroso le previsioni di PAE di controllo delle attività estrattive e di verifica dei volumi estratti tramite tecniche di telerilevamento da drone, cosa prevista dalle norme comunali ma al momento disattesa dai cavatori e non con sufficiente forza richiesta/imposta dall’attuale amministrazione.

Nonostante il progetto di Discarica di Rio Vulpazza (zona Rio d’Orzo), non sia stato autorizzato da parte della Regione, e tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo, temiamo che qualcuno possa riprovarci, e che quindi non sia ancora detta l’ultima parola. Va infatti rilevato che la destinazione d’uso del PSC Valsamoggia non è ancora cambiata, ed essa prevede ancora una possibile insediamento di discarica per rifiuti speciali (sempre nella stessa area 30 anni fa era prevista una discarica per rifiuti urbani). Vedremo cosa sarà scritto nel PUG di Valsamoggia quando l’approveranno. Sarà nostra cura tenere monitorata la situazione e porre in campo tutto quanto si rendesse necessario per contrastare ancora e con forza un tale scellerato progetto.

Infine, la Lista dei Cittadini si impegna, come ha già fatto in passato, a tutelare il proprio territorio, ovvero il paesaggio e le risorse idriche e naturali, rispetto a tutte le attività che possono su di esso avere rilevante impatto ambientale. Abbiamo accolto con soddisfazione, in questi giorni, la notizia che le nostre posizioni assunte in passato rispetto la tutela delle acque e dell’aria nella questione dell’impianto di bitume che avrebbe dovuto insediarsi in zona di ex cava al Magazzino (scelta scellerata dell’amministrazione 2004-2009 che vedeva nei suoi esponenti alcuni di coloro che fanno parte dell’attuale amministrazione), sono state avvalorate sia dalle sentenze TAR che dal Consiglio di Stato, che ha respinto nella sostanza, in quanto basati su accuse non fondate, i ricorsi promossi dai cavatori, ribadendo altresì come l’azione di tutela delle acque sotterranee fosse del tutto legittima.

5.3  Sicurezza Territoriale e Protezione Civile 

Per prevenire e prevedere i rischi e farsi trovare preparati  

Le condizioni climatiche sempre più estreme, impongono grande attenzione alle caratteristiche  di pericolosità naturale e vulnerabilità del nostro territorio. Allo scopo di prevenire al meglio possibili allagamenti e frane, censiremo tutti gli attraversamenti e tombamenti di rii in aree demaniali e private (verificando l’adeguatezza per portate idrauliche e trasporto solido) ed individueremo i potenziali punti di criticità lungo i corsi d’acqua ed i versanti.

Il Piano di Protezione Civile del comune è stato aggiornato nel febbraio 2021 con il coordinamento dell’Unione Terre di Castelli, Il piano prende in considerazione scenari di rischio derivanti da fenomeni naturali o antropici che si sviluppano dentro il territorio comunale. Intendiamo integrare tale piano al fine di considerare anche rischi che possono derivare anche da attività produttive che utilizzano o stoccano materiali pericolosi o infiammabili poste ai confini col territorio comunale e che, pertanto, possono avere ripercussioni sul territorio di Savignano in caso di incidente. Intendiamo, inoltre, farci parte propositiva verso la Giunta dell’Unione affinché siano organizzate con regolarità le previste esercitazioni, ai fini della preparazione alle emergenze della popolazione, così da massimizzare la capacità di risposta.